M’APPELLE BRUXELLES
Permanenza: 8/06/15-10/06/15
motivo del viaggio: svago
viaggio in solitario
organizzazione viaggio: autonoma

DIARIO DI BORDO
GIORNO 1
Come mio solito appena sbarcato in aeroporto voglio testare la temperatura esterna: freddo, vento gelido ma almeno il sole riscalda.
Subito fuori dall’area arrivi ci sono le varie fermate dei pullman che raggiungono buona parte del paese: Mons, Gent, Liege e ovviamente Bruxelles che è quello che prendo io.
Con 20 euro ed 1 ora e mezza di strada si raggiunge la capitale. Lungo il tragitto che fa il bus non posso fare a meno di notare quanto il paese sia pieno di verde ed incontaminato. Alberi, campagne, pascoli, alberi, pale eoliche, paesini, alberi in continuazione.
Arrivato in città (l’autobus lascia a Midi station) cerco di ambientarmi per prendere metro o bus interni per raggiungere l’ostello che mi ospiterà per le prossime 2 notti. Riesco a raggiungere la metro e scendo alla fermata De Brouckere, fermata nei dintorni del centro storico, la stazione è in disuso infatti buona parte dei locali è chiusa e visibilmente in degrado, inoltre non riesco a notare un cartello che indichi l’uscita in inglese.
Prima di giungere in ostello mi perdo svariate volte ma qui perdersi è piacevole siccome la città è curata e ben tenuta, la gente del posto cordiale e le case assieme ai viali alberati rendono il tutto molto pittoresco. Il primo edificio che vedo di Bruxelles è il Theatre de la Monnaie composto da colonne enormi che terminano in capitelli ionici sottostanti ad una cornice raffigurante personaggi mitologici. Si tratta del primo teatro belga, la sua dimensione e bellezza lo rappresentano a pieno.
Sulla strada mi imbatto nella chiesa di Santa Caterina che è ammirevole l’unione degli stili gotico e rinascimentale. La facciata della chiesa è bianca mentre ai lati e dietro è annerita dallo smog.
Mi concedo un pasto veloce in un locale bellissimo situato davanti alla chiesa: ABC Poissonnerie, una pescheria con cucina annessa, si mangia in piedi, ottimamente, qualità della materia prima eccellente e tutto confluisce nel prezzo, giusto.
Sulla strada per l’ostello vedo anche la piazza Marché aux Poissons Vismet, carina.
L’ostello (Meininger hostel) è ricavato da una vecchia fabbrica di birra, esternamente fatta in mattoni rossi, l’interno invece è molto pulito, ben tenuto, moderno, attrezzato. Faccio conoscenza con i ragazzi che sono in camera con me: Justin, l’inglese che studia criminologia, C.J., il coreano pazzo.
Assieme ci dirigiamo nel cuore della città:
Bourse de Bruxelles
Edificio imponente eretto nel XIX secolo che mescola elementi neorinascimentali e imperiali, con una grande varietà di ornamenti e di sculture realizzate da artisti belgi e francesi famosi; il tutto veramente bello.
Chiesa di San Nicola il Taumaturgo
Prima chiesa ortodossa eretta in Belgio nella seconda metà dell’ottocento.
Grand Place
Con nostro enorme stupore dopo un vicoletto sbuchiamo nel centro della più importante piazza di Bruxelles. Siamo catturati dalla bellezza e dalla complessità architettonica degli edifici che la circondano tutti in stile gotico, quasi barocco, con guglie che svettano, statue, ornamenti e fini particolari di color oro che catturano la vista e il cuore.
- Maison du Roi (casa del re) edificio patrimonio dell’UNESCO in stile gotico fiammeggiante costruito nel XIII secolo in legno poi ristrutturato per dare dimora al re, in seguito fu usato per moltissimi scopi tra cui casa del popolo, tribunale, carcere ed ora è un museo. Bellissimo
- Palazzo Comunale costruzione del XV secolo e tra le più belle che abbia mai visto. Lo stile è sinuoso e svettante, sinuoso ed equilibrato, ricco di ornamenti, decorazioni, statue, pennacoli, baldacchini. Lascia a bocca aperta. Strepitosa anche la torre del municipio che proprio per la sua bellezza è stata battezzata “Tour Inimitable”. Sulla sommità di quest’ultima si trova la statua di San Michele arcangelo e il diavolo (emblema della città).
- Maison des Ducs de Brabant palazzo dalla facciata molto vasta con busti come ornamentazione, lesene decorate con oro come la cornice al vertice della facciata.
- Maison varie inoltre circondano la piazza tutte diverse in stile gotico fiammingo e decorate con tratti dorati, ognuna ha un nome e molte erano nel 1700 di proprietà di borghesi oppure erano sede delle corporazioni. Tutte bellissime.
Dopo aver visto questa stupenda piazza vogliamo andare al museo del cacao e del cioccolato ma purtroppo essendo le 16:30 era chiuso. Proseguiamo così nella scoperta della capitale belga dove ogni strada, edificio rende il luogo solamente migliore. Raggiungiamo Mont des Arts: complesso a metà strada tra la Grand Place e il Palazzo Reale. Composto dall’ archivio di stato, la biblioteca reale, il centro congressi, il museo degli strumenti musicali, il museo delle belle arti e un giardino con aiuole e filari di alberi che sembrano convergere alla statua equestre di Alberto I.
Proseguiamo fino alla Place Royale dove ammiriamo la chiesa di San Jacques sur Coudenberg: monumentale e molto grande ma a nessuno dei tre sembrava una chiesa.
Mangiamo uno waffle, andiamo a fare la spesa e torniamo in ostello dove ci docciamo e poi ripartiamo per una serata tra ragazzi.

Dopo la Grand Place che di sera è veramente
uno SPETTACOLO, passiamo per la Galeries Royales Saint-Hubert che è una galleria antecedente, e meno bella a mio parere, a quella milanese e come essa ospita svariati negozi di lusso. La galleria è interrotta nel mezzo dalla via Rue des Bouchers, è la strada più famosa della città in quanto a ristoranti siccome da entrambi lati si susseguono locali dove poter mangiare specialità locali o internazionali. Noi decidiamo di mangiare da Léon suoté di cozze, lumache di mare e cannolicchi, tutto ottimo e accompagnato da birre belghe (15 euro).
Torniamo in ostello e conosciamo tre ragazze coreane con cui passiamo tutta la notte e bere e chiacchierare. Tutti più che allegri ci mettiamo a dormire tardi.

GIORNO 2
Ci svegliamo tutti rintontiti alle 8 di mattina siccome alle 9 mi ero accordato di trovarmi con una giovane del posto per una visita in lungo e in largo della città. La ragazza l’ho contatta tramite Brussels greeters (www.brussels.greeters.be). Occorre informare l’agenzia con qualche settimana di preavviso, compilare un modulo online spiegando le motivazioni della visita ed in breve il coordinatore mette in contatto con una persona del posto che fa da “guida turistica”. Il bello è che è un’associazione no profit che non accetta nemmeno mance.
Arrivati seppur in ritardo al luogo d’incontro non troviamo nessuno ad aspettarci. Delusione!
Per migliorare la giornata iniziata in malo modo decidiamo di fare un giro per la città vedendo Manneken Pis, statua in bronzo che non raggiunge il metro di lunghezza raffigurante un bambino mentre urina, rappresenta uno dei simboli della città; la Chiesa di Notre Dame de la Chapelle, chiesa più antica costruita nella prima metà del 1100 in stile romanico e poi successivamente ingrandita come vasto edificio gotico.

Camminiamo fino a perderci per poi ritrovarci alla stazione dei treni dove decidiamo tutti insieme di andare a Brugge, prendiamo i biglietti (12 euro A/R ed 1h 30min di viaggio). Il treno che ci porta nella città è pulitissimo, silenzioso, in orario, bello, altro che i treni italiani!
Appena scesi notiamo la quantità enorme di verde in cui è immersa la città. Ci incamminiamo nel Minnewaterpark (lago dell’amore) che trovandosi subito fuori dalla stazione dei treni è per la maggior parte dei visitatori l’ingresso alla città. Il posto è pieno di carrozze trainate da cavalli, cigni (emblema della città), parchi, laghetti, canali e viuzzee in ciottoli strette e tipiche.
Visitiamo, purtroppo per il tempo a disposizione ristretto, solo dall’esterno:
Sint-Jhanshospitaal
Antico ospedale risalente al 1800 che ora ha la funzione di mostra/museo infatti è chiamato anche Hans Memlingmuseum perché contiene importanti opere dell’omonimo pittore fiammingo.
Chiesa di nostra signora
Bellissimo edificio in gotico barnabitino, la cui torre è la seconda più alta del belgio con 122 metri; all’interno avremmo potuto ammirare la scultura Madonna col Bambino di Michelangelo.
Sint-Salvatorskathedraal
Chiesa principale della città, presenta una torre imponente di 99 metri ed uno stile romanico-gotico nella costruzione.
Proseguiamo quindi per la via principale della città, anch’essa veramente particolare con le tipiche case medievali con frontoni a gradoni, fino a raggiungere la piazza principale: Markt, o meglio Market Place. Nella piazza ci sono vari edifici di rilievo:
Historium
Un museo interattivo che mostra la vita della città nel 1400.
Provinciaal Hof (palazzo provinciale)
Si tratta del primo luogo d’incontro per l’amministrazione delle fiandre occidentali, risalente al XIII secolo, in stile neo gotico.
Belfort
Simbolo della città e patrimonio dell’Unesco è il campanile del 1200 che svetta sulla piazza. Riesco a convincere la troupe a salire i più di 300 scalini per raggiungere la sommità della torre ad ammirare il famoso carillon di campane suonate a mano e il panorama che spazia dal porto alle pale eoliche.
Ci perdiamo tra le viuzze e gli incantevoli canali della città fino a ritrovarci nella piazza secondaria: Burg. Nel lato meridionale ci sono tre bellissime facciate di altrettanti edifici:
Brugse Vrije
Stupendo edificio barocco di colore bianco e con statue e rifiniture in oro, lascia a bocca aperta. Un tempo era sede del territorio governato da Bruges e ora sede di edifici comunali.

Stadhuis
La facciata è costellata di statuette di personaggi influenti delle fiandre. Visitiamo anche la Gotische Zaal, sala gotica. Una stupenda sala in stile gotico con il soffitto a volte in legno e ornamenti dorati, le pareti tappezzate di quadri, sembra di essere immersi in un’oasi di colori, SPETTACOLARE.
Basilica del Sacro Sangue
Chiamata così per la leggenda che narra si trovi all’interno dell’edificio una fiala contenente gocce del sangue di Cristo portata dai crociati. L’esterno della chiesa presenta statue d’oro di angeli e condottieri che contrastano il nero dell’edificio. Purtroppo per il poco tempo e la tanta coda non entriamo così ci dirigiamo alla stazione dei treni.
Siccome io e C.J. ci eravamo ripromessi a vicenda di cucinare qualcosa del nostro paese facciamo la spesa e cuciniamo per tutti i ragazzi presenti in sala da pranzo dell’ostello. Conosciamo persone provenienti da tutto il mondo: Canada, Serbia, Texas, Spagna e molte altre nazioni. Si apre così una serata senza pari fatta di risa, sorrisi, balli il tutto accompagnato dalle buone birre belghe. Finiamo quasi tutti ubriachi in stanza e a me rubano il letto.

GIORNO 3
La sveglia suona alle 10 purtroppo. Colazione, borse e tanti saluti siccome la nostra squadra si scioglie. Chi va in Inghilterra, chi in Olanda, chi in Germania e chi torna a casa come me. Decido di salutare tutti prima del dovuto e rimanere da solo per visitare la zona UE di Bruxelles.

1° Tappa
Parc du Cinquantenaire
Chiamato così perché fu costruito nel cinquantesimo anniversario dell’indipendenza Belga. La superficie che occupa è molto ampia, al centro del parco vi è una struttura a ferro di cavallo con al centro un arco di trionfo ed ai lati un colonnato molto vasto; ai lati si trovano il museo militare ed il museo di arte e storia reale. Una particolarità è anche un ristorante che si trova al centro del parco che collegato ad una gru ti permette di cenare ad alta quota e ammirare il panorama della città ( il tutto per la modica cifra di 100 euro)
2° Tappa
Palazzo Berlaymont
Purtroppo a causa del G7 non riesco nemmeno ad avvicinarlo l’edificio in cui risiede la Commissione Europea . Noto solamente da fuori la sua forma a croce sfalsata e la sua imponenza.
3° Tappa
Square Marie Louise
Parco carino con laghetto e grotte artificiali.
4° Tappa
Charlemagne
Grattacielo che si trova dopo Berlaymont e Justus Lipsius, in cui hanno sede diversi organi della commissione europea tra cui la direzione degli affari economici e finanziari, la direzione del commercio e la direzione dell’espansione.
Quello che contraddistingue tutti gli edifici sedi dei vari organi dell’unione europea è la struttura imponente costituita totalmente da finestre a specchio.
5° Tappa
Parc Leopold
Parco situato tra i grandi edifici dell’unione europea ed al trambusto delle vie principali, è un rifugio perfetto in cui scappare dal grigiore della città che lo circonda. Al suo interno si trova una biblioteca maestosa, al lato meridionale invece il museo di scienze naturali e al lato ovest il Parlamento europeo. Mi fermo ad ammirare il laghetto e a rifocillarmi con qualche panino.
6° Tappa
Parlement Europeen
Che seppur non sia la sede ufficiale del Parlamento (Strasburgo) rappresenta il sito più utilizzato. Si compone di una serie di edifici uniti assieme con svariate funzioni. La prima cosa che penso quando lo vedo è: Ma quanto è grande?! Il tipico edificio con vetri a specchio ma esteso a perdita d’occhio sia in larghezza che in altezza. Purtroppo non riesco ad entrare nemmeno qui a causa del G7.
7° Tappa
Royal Palace
Il palazzo è veramente magnifico sia per la sua maestosità e grandezza che per la sua architettura che lascia a bocca aperta, il cancello nero con punte dorate, i giardini in stile Versailles, la facciata chiara che contrasta con i tetti scuri. Non avendo la possibilità di visitarlo mi immergo nel parco del palazzo. Anch’esso è a perdita d’occhio ed al suo interno ci sono svariate statue e monumenti e luoghi d’incontro che sono attivi specialmente in estate con iniziative.
Prendo la metro e mi dirigo in ostello per recuperare i miei bagagli e poi dirigermi in aeroporto dove mi aspetta il volo di ritorno.
CONCLUSIONI
Costo vacanza: 200 euro
Cosa mi ha colpito di più: La tranquillità e serenità delle persone del posto
Cosa mi ha deluso di più: La persona del posto che avrebbe dovuto farmi fare un giro per la città, Brussels greeters.
Rimpianti: La brevità del viaggio in quanto non mi ha permesso di visitare molti monumenti ma solo di vederli dall’esterno.
Epilogo: Come mio primo viaggio all’estero da solo è stato un risultato inaspettato sia per aver conosciuto persone di altri paesi genuine e vere ed anche perché Bruxelles è una città magnifica piena di storia e monumenti veramente unici, una città tanto bella quanto sottovalutata come meta turistica. Brugge invece è la Venezia del nord, in tutti i sensi: per i suoi canali, le barche che fanno la “crociera” per far ammirare i posti più belli ai turisti, molto romantica e al contempo particolare.
Esperienza unica nella vita questa vacanza. Consiglio a tutti il viaggio in queste due città, anche per bere le buonissime birre belghe.