Rinchiuso qui non mi resta che guardare fuori dalla finestra e sognare, parlo con gli astri, le stelle, i satelliti. Sono loro i miei amici più stretti ora, passano a trovarmi tutti i giorni e le sere. Non ne posso più non ne esco più non esco più. Non mi resta che aspettare, sognare e cantare
E guardo il mondo da una finestra Mi annoio non poco Passo le notti a camminare Dentro una stanza Sembro uscito da un romanzo Giallo, in realtà
non esco da giorni Ma cambierò, si cambierò
Gettando arance
o facendo flashmob da un balcone
Così non va Tiro due calci ad un pallone (dentro casa ovviamente)
Il vicino si lamenta del frastuono Non sono ancora diventato Matto Qualcosa farò, ma adesso no
Devo andare (ma dove? Non riscordo)
Luna
Luna non mostri solamente la tua parte migliore Stai benissimo da sola sai cos’è l’amore
Ora lo so anche io
E credi solo nelle stelle Mangi troppe caramelle come me
Ingrasseremo assieme durante la quarantena,
Luna
Luna ti ho vista dappertutto
Ricordi vaghi di te in fondo al mare
Sommersa d’acqua dei laghi Ma io lo so che dopo un po’ ti stanchi di girare
Beata te che puoi Restiamo insieme questa notte Ti ho detto no così tante volte
Stavolta non ho alternative, Luna
E guardo il mondo da una finestra Mi annoio un pò Se sono triste mi travesto Come Pierrot Poi salgo sopra i tetti e grido Al vento
Mi interrompe la polizia
Con una multa e una denuncia
Ho mille libri sotto il letto Li ho letti tutti qua recluso
Hai qualche titolo da consigliarmi? Avevo mille sogni in un cassetto E adesso sono 1001 Parlo da solo e mi confondo E penso Che in fondo sì sto bene così
Sono diventato
Matto
Qualcosa devo fare,
Restare qui a guardare
Luna
Luna tu parli solamente a chi è innamorato Chissà quante canzoni ti hanno già dedicato Ma io non sono come gli altri Per te ho progetti più importanti, Luna Luna non essere arrabbiata dai non fare la scema Il mondo è piccolo se visto da un’altalena
Il problema è arrivarci su quell’altalena
Sei troppo bella per sbagliare Solo tu mi capisci, Luna
E guardo il mondo da una finestra Non mi annoio più, perché
Ho amici gialli, bianchi e blu Poi sopra i muri di casa scrivo Evviva gli astri, evviva il buon vino
Ho dimenticato le donne
Son pieno di contraddizioni Che male c’è Adoro le complicazioni Fanno per me Non metterò la testa a posto
Non uscirò più Mai A maggio vedrai che mi sposerai, Luna
Luna non dirmi che a quest’ora tu già devi scappare In fondo è presto l’alba ancora si deve svegliare
Io non ho nulla da fare, Luna Luna che cosa vuoi che dica non so recitare Ti posso offrire solo un fiore e poi portarti tra le mie coperte