I vatussi mostran la via, è difficile sbagliar, tra di loro devi passar per raggiungere il mar. Una passerella creata da qualunque articolo contraffatto made in china venduto da africani in spagna, per quanto possa sembrare una barzelletta è proprio così. I loghi più famosi stampati dovunque, la contraffazione che segna la strada per il mare. Dopo le borse, le scarpe, i giubbini si arriva al blu e alla famosa vela che tanta aria prende ma senza spostarsi.
Il vento spinge e respinge colpisce e scappa, avanza e indietreggia. Timido e vigoroso s’incanala tra le strade per arrivare al grande blu. Finchè d’un tratto si quieta e la sabbia prende il sopravvento sul cemento. Anche d’inverno il mare è bellissimo.
Il rumore, il paesaggio, l’odore, lo scricchiolio dei granelli sotto le scarpe risvegliano l’estate e il sangue inizia a scorrere come dalle spillatrici la cerveza fredda. Perchè dentro, nel profondo è sempre estate.